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Mercedes Air Body Control

La Casa della Stella propone ben tre diverse varianti di sospensioni automatiche a controllo elettronico: due sono di tipo attivo (Air Body Control e Active Body Control) e una è di tipo adattivo (Dynamic Body Control).

Le sospensioni attive e le sospensioni semi-attive o adattive sono quel tipo di sospensioni automatiche che monitorano costantemente il movimento verticale della cassa e di conseguenza delle ruote della vettura (masse non sospese). Questo tipo di sospensioni consente, infatti, una continua e attiva regolazione dello smorzamento (semi-attive), o meglio del coefficiente di smorzamento viscoso dell’ammortizzatore, e anche della rigidezza (attive) grazie al sistema di controllo elettronico integrato nella centralina. Si differenziano quindi dalle sospensioni passive dove il movimento della cassa e delle ruote è influenzato esclusivamente dalla superficie stradale e le caratteristiche di molla e ammortizzatore sono predeterminate e fissate in fase di progettazione. Cercheremo ora di addentrarci all’interno di questi sistemi per capire meglio come funzionano, quali sono le loro caratteristiche e con quali componenti sono costruiti.

AIR BODY CONTROL

Mercedes Air Body Control

L’Air Body Control, o Airmatic che dir si voglia, è un tipo di assetto attivo composto da sospensioni pneumatiche integrali a più camere con regolazione dello smorzamento continua a comando elettronico (ADS Plus). Questo tipo di configurazione permette una continua e attiva regolazione della rigidezza e dello smorzamento della sospensione così da garantire il massimo comfort, una eccellente stabilità ed una elevata agilità di marcia. Sia all’anteriore che al posteriore della vettura, al posto del classico sistema molla più ammortizzatore meccanico ad olio, troviamo un pistone pneumatico contenente aria che funge sia da molla che da ammortizzatore. Questo pistone a controllo elettronico presenta al suo interno ben tre diverse camere d’aria che possono essere attivate o disattivate mediante l’utilizzo di elettrovalvole che ne regolano l’utilizzo in base alle necessità. All’interno delle camere di ciascun ammortizzatore viene iniettata, infatti, aria compressa tramite l’ausilio di un compressore azionato da un motore elettrico.

Variando continuamente il quantitativo di aria immesso nelle camere e il numero di camere utilizzate, si riescono ad ottenere differenti gradi di rigidezza e di smorzamento senza dover sostituire alcun minimo componente meccanico della sospensione. Merito, infatti, della continua e attiva regolazione elettronica, le elettrovalvole modificano le caratteristiche della sospensione pneumatica, il tutto avviene in circa 60 millisecondi, adattandola alle diverse esigenze. Come se in una classica sospensione meccanica andassimo a sostituire lo spessore delle spire o l’altezza della molla elicoidale oppure le caratteristiche del fluido interno all’ammortizzatore. Basandosi su numerosi sensori sparsi per il veicolo e sulle informazioni ricevute da acceleratore, freno, sterzo, ESP, ABS e Dynamic Driving Select, la centralina elettronica determina l’esatta quantità e pressione di aria da immettere in ciascuna camera interna alla sospensione. Le elettrovalvole poi provvederanno al passaggio in ogni camera del giusto quantitativo di aria. Si possono, infatti, avere diverse situazioni: la camera può avere una basso quantitativo di aria con una bassa pressione, un basso quantitativo con un’alta pressione, un alto quantitativo con una bassa pressione, un alto quantitativo con un’alta pressione o una qualsiasi combinazione intermedia.

Mercedes Air Body Control

Sfruttando le sue proprietà chimico-fisiche e le caratteristiche interne del pistone pneumatico, l’aria viene utilizzata come un cuscino con lo scopo di assorbire energia e vibrazioni come le irregolarità della strada. Questa caratteristica consente all’Air Body Control di garantire un comfort di marcia impeccabile in ogni condizione, di irrigidire l’assetto per un dinamica di guida superiore, di ridurre il rollio in curva eliminando quasi del tutto i movimenti della cassa come corsa e beccheggio, di regolare in modo automatico il livello (altezza da terra) della vettura anche a pieno carico e in qualsiasi condizione, di abbassare la soglia di carico di 40 millimetri per agevolare le operazioni di carico e scarico e di adattare l’altezza da terra in funzione del tipo di strada percorso o della dinamica di guida selezionata o della velocità impostata.

Archivio immagini: Mercedes.

Author

Matteo Di Lallo

http://www.matteodilallo.tech
Laureato in Ingegneria Meccanica e forte appassionato di motori, ho collaborato con alcune realtà del mondo dell'editoria automotive (Autotecnica, Trasporto Commerciale, Giornale del Meccanico, La Mia Auto, Omniauto, Quattroruote, Motori Agricoli, Evo Italia ed Automobilismo) presso le quali svolgevo il ruolo di test driver di vetture definitive. In seguito mi sono occupato dello sviluppo e del collaudo di vetture prototipali e muletti ad alte prestazioni (Alfa Romeo e Maserati) per conto di CSI Automotive Spa presso il Proving Ground di Balocco. Attualmente svolgo l'incarico di Ingegnere di Produzione sugli aerei militari F-35 per conto di Leonardo Aircraft presso lo stabilimento/aeroporto militare di Cameri (Novara).

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