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Trazione dell’Alfa Romeo 164 Q4

La novità principale della 164 Q4 è il sistema di trazione integrale permanente, derivato dal prototipo sperimentale Proteo. Il sistema integrale dell’Alfa Romeo 164 Q4 era composto dal giusto viscoso centrale denominato “Viscomatic”, sviluppato in esclusiva dall’Alfa Romeo in collaborazione con la Steyr-Puch. Tale giunto era coadiuvato da un differenziale anteriore di tipo tradizionale o libero e da un differenziale posteriore autobloccante meccanico di tipo Torsen. Infine, tra giunto viscoso e differenziale posteriore era stato inserito un gruppo epicicloidale. Elaborate continuamente (200 millisecondi) le informazioni proveniente da quattro diversi parametri (coppia motrice totale richiesta, velocità, angolo di sterzo e differenza di scorrimento fra assale anteriore e assale posteriore), il giunto viscoso provvedeva a ripartire la motricità fra gli assali anteriori e posteriori in funzione della velocità del veicolo, del raggio della curva, del regime di rotazione del motore, dell’apertura e chiusura della farfalla e dell’ABS. L’azione del giunto poteva essere ulteriormente regolata grazie all’intervento di un piccolo pistoncino in grado di variare la distanza tra le lamelle interne per ridurre o aumentare l’attrito al giunto. Al differenziale posteriore era affidato il compito di ripartire ulteriormente la coppia inviata al retrotreno tra le due ruote dello stesso assale con un intervento puramente meccanico e in tempo quasi reale. Il gruppo epicicloidale, infine, interveniva per amplificare la differenza di velocità tra ingresso e uscita del giunto così da ridurre la coppia gestita dal giusto viscoso stesso e rendere più rapido e sensibile il suo intervento.

Alfa Romeo 164 Q4

Archivio immagini: ALFA ROMEO

Author

Matteo Di Lallo

http://www.matteodilallo.tech
Laureato in Ingegneria Meccanica e forte appassionato di motori, ho collaborato con alcune realtà del mondo dell'editoria automotive (Autotecnica, Trasporto Commerciale, Giornale del Meccanico, La Mia Auto, Omniauto, Quattroruote, Motori Agricoli, Evo Italia ed Automobilismo) presso le quali svolgevo il ruolo di test driver di vetture definitive. In seguito mi sono occupato dello sviluppo e del collaudo di vetture prototipali e muletti ad alte prestazioni (Alfa Romeo e Maserati) per conto di CSI Automotive Spa presso il Proving Ground di Balocco. Attualmente svolgo l'incarico di Ingegnere di Produzione sugli aerei militari F-35 per conto di Leonardo Aircraft presso lo stabilimento/aeroporto militare di Cameri (Novara).

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