Il 3.0 litri 6 cilindri in linea triturbo diesel BMW FH81 è equipaggiato con due turbocompressori in parallelo di diametro ridotto a geometria variabile più un terzo turbocompressore di dimensioni maggiori a geometria fissa, iniezione diretta common-rail con iniettori piezoelettrici by VDO e pressione massima di iniezione di 2.200 bar per ben 8 iniezioni (3 pre – 1 pilota – 4 post). Due gli intercooler, entrambi a liquido, con un circuito apposito che non interferisce con quello di raffreddamento e relativa pompa dell’acqua ausiliare. Sullo scarico troviamo un filtro antiparticolato montato a ridosso dei turbocompressori, un convertitore catalitico e un catalizzatore DeNOx (additivato con urea, quindi un filtro SCR) così da rispettare la normativa Euro 6. Ma vediamo come funziona: ai bassi regimi (1000 rpm) entra in funzione il primo dei due turbocompressori di piccole dimensioni a geometria variabile, grazie alla sua bassa inerzia ed al sistema VGT, donando una risposta fulminea al pedale del gas.
Ai medi regimi e già dai 1500 rpm il grosso turbocompressore a geometria fissa entra in funzione assicurando il picco di coppia massima. Ai regimi più elevati e già dai 2700 rpm l’altro turbo di piccole dimensioni a geometria variabile si unisce ai due turbocompressori già in funzione producendo il quantitativo di potenza massima. Una valvola pneumatica gestisce il passaggio in parallelo tra i due turbocompressori di alta pressione a geometria variabile mentre una valvola wastegate mantiene sotto controllo i valori di pressione massima raggiunti dal turbocompressore di bassa pressione a geometria fissa. Grazie a questa soluzione raggiunge una potenza massima di 381 CV tra i 4000 ed i 4400 rpm, una coppia massima di 740 Nm tra i 2000 ed i 3000 rpm, un regime massimo di 5400 rpm e ben 127,3 CV/litro.
Archivio immagini: BMW Italia
Un saluto a tutti gli appassionati di motori
Cominciai a smanettare nell officina di mio padre che avevo dodici anni, 41anni or sono,quando vidi i primi motori sovralimentati con turbine ovviamente a geometria fissa dissi a mio padre la cosa migliore sarebbe stata affiancare un turbo più piccolo per una risposta immediata ai bassi regimi. Avevo visto lontano!!
Grazie Matteo per le tue informazioni sempre utili e aggiornate
Grazie a lei Renato
ma quando il piccolo turbo a geometria variabile non funziona, i gas di scarico dei 3 cilindri corrispondenti dove vanno….?