ZF 5HP19 (1990): i cambi diventano intelligenti – Nel 1990 ZF porta alla luce il suo primo cambio automatico a 5 rapporti, il 5HP19. Si trattava di un cambio progettato per funzionare appositamente con l’elettronica. Infatti, non solo disponeva di una marcia in più rispetto al suo predecessore ma, grazie ad un’elettronica più sofisticata, si riuscì in primo luogo a ridurre il numero di ruote libere ed in secondo luogo a rinunciare di nuovo allo smorzatore torsionale. Nello specifico, se nel 4HP erano in uso ancora tre ruote libere per facilitare i cambi marcia, il 5HP proponeva una soluzione con solo una ruota libera per il passaggio dalla prima alla seconda marcia. Inoltre, la gestione elettronica della frizione di esclusione del convertitore di coppia riusciva a generare uno slittamento mirato capace di compensare le vibrazioni torsionali indesiderate. I risultato di queste nuove soluzioni furono: la capacità di eseguire cambiate in base allo stile di guida del guidatore, l’introduzione della modalità manuale di cambiata permettendo quindi al conducente di selezionare lui stesso il rapporto desiderato e l’inserimento della funzione di doppietta che, tramite una leggera accelerazione del motore, consentiva di addolcire il passaggio al rapporto inferiore. La velocità di cambiata, invece, beneficiò in modo marginale dell’upgrade tecnologico riducendo le tempistiche da 1,5 secondi (4HP22) a 1,0 secondi netti (5HP19). Infine, ZF progettò il 5HP in modo che tutti i cambi automatici, prodotti da quel momento in avanti, sarebbero stati esenti dalla manutenzione riguardante l’olio che, fino a quel momento, andava cambiato dopo qualche decina di migliaia di chilometri.
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