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Mercedes 4Matic: dall’anteriore all’integrale

Mercedes 4Matic: dall’anteriore all’integrale – Si parte con le piccole del gruppo (Classe A, Classe B, CLA e GLA) accomunate dall’avere un motore montato all’anteriore in posizione trasversale e una trazione anteriore. In questa caso, per portare la coppia anche alle ruote posteriore ed ottenere quindi la trazione integrale 4MATIC, Mercedes ha dovuto utilizzare uno stratagemma. Il ripartitore di coppia (o presa di forza verso l’asse posteriore) è, infatti, direttamente integrato nel cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti 7G-DCT. Al posteriore troviamo, invece, una scatola ponte con frizione a lamelle ad azionamento elettroidraulico integrata. La gestione del flusso di potenza è affidato ad una Power Take-off Unit (PTU), che è completamente integrata nell’ingranaggio principale e riceve l’alimentazione di lubrificante dalla stessa riserva d’olio permettendo così di risparmiare fino al 25% di peso rispetto alla concorrenza. Grazie all’adozione al posteriore di una frizione a lamelle elettroidraulica, le coppie motrici possono essere ripartite in modo completamente variabile tra asse anteriore ed asse posteriore (Torque on Demand). Il principio di funzionamento è semplice: se la frizione a lamelle è aperta, la vettura viaggia esclusivamente mediante la forza di trazione dell’asse anteriore.

Mercedes-Benz 4MATIC

Con la frizione chiusa, interviene l’asse posteriore. L’attivazione del sistema integrale avviene però secondo una logica ben precisa: “all’occorrenza sempre, ma il più raramente possibile”. Ciò significa che, se le condizioni generali lo consentono, i modelli compatti sfruttano la modalità di trazione anteriore per via del contenimento dei consumi. Nelle varianti più pepate delle compatte della Stella, stiamo parlando delle versioni AMG, gli ingegneri si sono affidati all’AMG Performance 4MATIC che è stato progettato per garantire in ogni situazione di guida il miglior rapporto possibile di dinamica, trazione ed efficienza. In questo caso la ripartizione completamente variabile della coppia va ora dal’anteriore fino ad un 50:50. Sfruttando cioè il cosiddetto µ-jump, anche se solo le ruote anteriori perdono momentaneamente aderenza su una superficie ghiacciata, in una frazione di secondo la coppia viene interamente trasmessa alle ruote posteriori. La ripartizione dei kgm, in aggiunta, dipende dalla logica di gestione del cambio (Eco, Sport o Manual). Infine, questi modelli sportivi sono stati dotati di uno specifico ESP a 3 stadi che offre tre programmi di marcia personalizzati e appositamente tarati: Esp On, Sport Handling Mode ed Esp Off.

Mercedes-Benz 4MATIC

Archivio immagini: Mercedes.

Author

Matteo Di Lallo

http://www.matteodilallo.tech
Laureato in Ingegneria Meccanica e forte appassionato di motori, ho collaborato con alcune realtà del mondo dell'editoria automotive (Autotecnica, Trasporto Commerciale, Giornale del Meccanico, La Mia Auto, Omniauto, Quattroruote, Motori Agricoli, Evo Italia ed Automobilismo) presso le quali svolgevo il ruolo di test driver di vetture definitive. In seguito mi sono occupato dello sviluppo e del collaudo di vetture prototipali e muletti ad alte prestazioni (Alfa Romeo e Maserati) per conto di CSI Automotive Spa presso il Proving Ground di Balocco. Attualmente svolgo l'incarico di Ingegnere di Produzione sugli aerei militari F-35 per conto di Leonardo Aircraft presso lo stabilimento/aeroporto militare di Cameri (Novara).

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