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Sospensione a ponte/assale rigido

Nella sospensione a ponte rigido le ruote dello stesso asse sono collegate rigidamente tramite un elemento portante trasversale (sospensione a ruote dipendenti). Tale elemento è chiamato assale se svolge la sola funzione portante oppure è chiamato ponte se contiene anche i semiassi e il differenziale dedicati alla trazione. Ideale nel trasporto di carichi pesanti, merito della sua robustezza e affidabilità, questo tipo di sospensione non permette il movimento disgiunto di una ruota rispetto all’altra anzi il movimento di una di queste influenza direttamente lo stato dell’altra. Un altro svantaggio è che il rollio della cassa non viene completamente contrastato perché solo le molle sono deputate al controllo di questo movimento. Infatti, la forza laterale dovuta alla curva porterà a un movimento trasversale del corpo macchina che si tradurrà in un trasferimento di peso e in una diversa risposta dello sterzo. L’eccessiva rigidità generale e la non indipendenza delle due ruote dello stesso asse portano questa sospensione ad avere una scarsa capacità nell’assorbire le asperità del terreno, specie quelle più secche, non consentondo alla stessa di garantire un’adeguata tenuta (laterale) di strada.

Assale rigido

Ma tale rigidità di funzionamento non è portatrice di soli aspetti negativi, anzi uno dei vantaggi di questa sospensione è proprio quello di riuscire a controllare con molta sicurezza le geometria di spostamento delle ruote mantenendone verticale l’escursione di ogni gruppo ruota. In pratica non si registrano variazioni apprezzabili degli angoli caratteristici (carreggiata, convergenza e inclinazione sono sempre costanti  rispetto al piano stradale anche con angolo di rollio della carrozzeria) e si garantisce una ridotta usura dei pneumatici. Nel ponte rigido, in generale, le forze laterali vengono contrastate dall’assale stesso mentre per il controllo delle forze longitudinali vanno previsti dei bracci aggiuntivi. Per evitare, infatti, che il ponte abbia movimenti trasversali od oscillazioni nocive quando viene sollecitato dalle asperità stradali si adotta una barra, detta barra Panhard, che collega un estremità del ponte direttamente alla cassa. Molto utilizzata al giorno d’oggi al retrotreno dei veicoli commerciali (robustezza) o all’avantreno di veicoli da fuoristrada(escursione), questa semplice ma pesante sospensione necessita di non poco spazio per essere installata.

Archivio immagini: Prontuario dell’autoveicolo

Author

Matteo Di Lallo

http://www.matteodilallo.tech
Laureato in Ingegneria Meccanica e forte appassionato di motori, ho collaborato con alcune realtà del mondo dell'editoria automotive (Autotecnica, Trasporto Commerciale, Giornale del Meccanico, La Mia Auto, Omniauto, Quattroruote, Motori Agricoli, Evo Italia ed Automobilismo) presso le quali svolgevo il ruolo di test driver di vetture definitive. In seguito mi sono occupato dello sviluppo e del collaudo di vetture prototipali e muletti ad alte prestazioni (Alfa Romeo e Maserati) per conto di CSI Automotive Spa presso il Proving Ground di Balocco. Attualmente svolgo l'incarico di Ingegnere di Produzione sugli aerei militari F-35 per conto di Leonardo Aircraft presso lo stabilimento/aeroporto militare di Cameri (Novara).

2 Replies to “Sospensione a ponte/assale rigido”

  1. Ciao, mi hanno offerto in vendita una bella Triumph TR4 Sport del 1965 con assale ponte rigido posteriore. € 33.000
    Tu la compreresti ?
    Altrimenti, meglio rivolgere l’attenzione ad una a ruote indipendenti ?
    Grazie della risposta.
    Giuseppe

    PS: Il tuo articolo è molto chiaro e esaustivo

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